Una moneda singular... con olor a Marihuana!!

Per godere fino a 40 volte della fragranza della marijuana, basta procurarsi una delle monete che la Repubblica africana del Benin ha emesso nel 2010 in commemorazione delle proprietà terapeutiche della Cannabis Sativa, pianta da cui si ottiene la "foglia della risata". Senza dubbio una delle monete più particolari e bizzarre della storia numismatica, di cui sono state emesse 2.500 unità che facevano parte di una serie dedicata alle piante famose del mondo che includeva anche monete al profumo di rosa o di giglio.

Appena 15 centesimi di euro

Questa in particolare aveva un valore di 100 franchi centrafricani (CFA), pari a circa 15 centesimi di euro. Inoltre, era realizzata con una ostia del peso di 27 grammi in una lega di nichel e rame ricoperta da uno strato di argento.

Oltre al profumo di marijuana, la moneta include uno spettacolare disegno a colori della foglia della Cannabis Sativa e, come dicevamo all'inizio, è possibile grattarla fino a 40 volte per sprigionare un odore ancora più intenso del solito, prima che perda completamente la sua fragranza.

Ovviamente, queste monete non avevano corso legale, quindi sono scomparse pochi giorni dopo la loro emissione, anche se è ancora possibile trovare qualche esemplare della moneta che avrebbe fatto sognare lo stesso Bob Marley.

La pioniera unione monetaria africana

La sua emissione fu talmente sorprendente che riuscì a mettere sulla mappa il minuscolo Stato del Benin, una piccola repubblica che in epoca coloniale francese rispondeva al nome di Dahomey, denominazione che mantenne anche dopo l'indipendenza, nel 1960.

Solo nel 1975 il Paese adottò il nome di Repubblica del Benin, prendendo come riferimento la Baia di Benin, sulla cui costa si trova questo piccolo Paese, la cui popolazione attuale raggiunge a malapena gli otto milioni di abitanti.

Per quanto riguarda la moneta, il CFA, va sottolineato che si tratta della moneta propria dell'unione monetaria degli Stati dell'Africa occidentale, alla quale appartengono anche le ex colonie francesi del Burkina Faso, Guinea-Bissau, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal e Togo. In questo senso, le monete sono emesse dalla Banca Centrale degli Stati dell'Africa Occidentale (BCEAO), precursore della Banca Centrale Europea (BCE).

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