Continuiamo con la seconda parte in cui scopriamo nuovi e affascinanti dei della mitologia romana. I Romani avevano un modo di definire e concepire gli dei molto diverso da quello degli antichi Greci ed è attraverso le loro monete che possiamo capire come i vari imperatori e imperatrici onoravano i loro dei.
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ESCULAPIO: Figlio di Apollo e Coronis, dio della medicina; è raffigurato come un uomo maturo, vestito con una toga e con un bastone, attorno al quale è avvolto un serpente. Fin da bambino fu educato dal centauro Chirone, che gli insegnò tutto ciò che riguardava le arti curative, in particolare le piante medicinali. Raggiunse una tale abilità che poteva riportare in vita i morti. Zeus, temendo che l'aldilà rimanesse spopolato, lo uccise con un fulmine. Denario d'argento coniato a Roma nel 215 d.C. da Settimio Severo. |
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ERCOLE: Figlio di Giove e Alcmena, famoso per la sua forza e abilità, corrisponde al greco Eracle. È raffigurato con la barba, nudo e con una mazza; solitamente è accompagnato da un leone o porta con sé una pelle di questo animale. Moneta d'argento dell'imperatore Settimio Severo coniata a Roma nel 197 d.C.. |
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ISIS: Di origine egizia, il suo culto divenne molto popolare tra il popolo romano. Era sorella di Osiride e madre di Horus. È raffigurata con uno scettro e un'alta corona. È conosciuta come "la grande maga" per aver resuscitato suo fratello e marito Osiride, assassinato da suo fratello Seth, per poi procreare con lui e dare alla luce Horus. Moneta coniata a Roma nel 201 d.C. dall'imperatrice Giulia Domna. |
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GIOVANNI: Re mitico del Lazio, che per dono di Giove poteva leggere il futuro. È raffigurato con due facce. È il dio degli inizi e delle fini. Per questo gli fu consacrato il primo mese dell'anno e veniva invocato pubblicamente il primo giorno di gennaio. Moneta coniata nel 119 a.C. durante la Repubblica Romana (M. Furius). |
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JUNO: Figlia di Saturno e Gea, moglie di Giove. È la dea della natura femminile e del matrimonio. Corrisponde alla Hera greca. È raffigurata con velo e scettro, a volte accompagnata da un pavone. Faceva parte, insieme a Giove e Minerva, della Triade Capitolina. Moneta coniata dall'imperatrice Faustina Junior nel 161 d.C. a Roma. |
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GIOVE: Dio supremo della mitologia romana; è lo Zeus greco. Raffigurato in trono con fulmini, aquila e scettro; nella sua forma infantile è accompagnato da una capra. Nel più grande tempio romano, costruito in suo onore sulla collina Capitolina, era venerato come Iuppiter Optimus Maximus (Giove, il migliore e il più grande). Denario d'argento coniato nel 215 d.C. a Roma dall'imperatore Caracalla. |
Attualmente disponiamo di una piccola quantità di collezioni relative ai Dei dell'Impero Romano. Si tratta di una collezione esclusiva e molto limitata di 6 monete d'argento. Ogni pezzo è stato accuratamente selezionato e incapsulato per una corretta conservazione. Abbiamo anche potuto creare altre due collezioni più ridotte relative agli dei. Collezione Dei della Virtù, composta da 3 denari; e infine la Collezione Dei della Guerra, anch'essa composta da 3 denari d'argento.