Il denaro dei territori artici è costituito da banconote da collezione, dollari che non hanno corso legale e vengono emessi solo per essere acquistati dagli appassionati di numismatica. Tuttavia, possono essere cambiati in dollari statunitensi.
L'immagine predominante su queste banconote è quella degli orsi polari. Non c'è da stupirsi, dato che "artico" deriva dal greco e significa "orso", in contrapposizione ad "antartico", che significa "senza orsi" (lì invece ci sono i pinguini). In definitiva, artico fu il nome che i primi esploratori diedero alla zona, basandosi sull'abbondanza di orsi nella zona, quei bellissimi orsi polari bianchi che hanno protagonista in tante pubblicità della Coca-Cola. Il continente artico è in realtà un gigantesco oceano coperto da una banchisa e circondato da terre e sottosuolo ghiacciati. Il freddo, tuttavia, non ha frenato la presenza della vita, essendo abbondanti gli uccelli, i mammiferi, i pesci e, naturalmente, i citati orsi polari.
Acque molto ambite
I territori artici comprendono parti dell'Alaska (USA), della Russia, del Canada, della Groenlandia, della Lapponia, della Norvegia, delle Isole Svalbard, dell'Islanda, della Svezia e della Finlandia, essendo questi ultimi tre gli unici a non avere coste sull'Oceano Artico.
Proprio la ripartizione di questi territori è diventata negli ultimi tempi oggetto di controversie internazionali, poiché lo scioglimento dei ghiacci del Polo Nord renderà l'Artico una via navigabile che accorcerà notevolmente la distanza tra l'Asia e l'Europa.
Se a questa importanza geostrategica si aggiungono grandi quantità di petrolio e altri combustibili fossili, ben un terzo delle riserve mondiali, oltre a oro, diamanti e altre risorse naturali, è logico che la regione del "sole di mezzanotte" sia ambita da potenze come Russia, Canada e Norvegia.
L'origine degli eschimesi
Ma oltre agli orsi polari e agli uccelli migratori, nell'Artico è presente anche l'uomo, anche se in numero piuttosto ridotto, limitato ai famosi eschimesi che vivono in igloo e sono riusciti ad adattarsi al freddo e alle condizioni di vita estreme.
In realtà, la parola "eschimese" è un termine generico utilizzato per riferirsi agli indigeni delle regioni artiche della Groenlandia, dell'America e della Siberia, poiché in Canada questo termine è caduto in disuso a causa delle sue connotazioni negative.
Questi popoli, come il resto delle popolazioni indigene del continente americano, provenivano dal nord-est dell'Asia, in particolare dalla Siberia, e attraversarono lo stretto di Bering quando questo rimase sopra il livello del mare a causa della glaciazione, per stabilirsi in Nord America.